Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






giovedì 30 aprile 2009

Maratona di Trieste - precedenti e previsioni

Se c'è una città al quale sono molto legato è Trieste, sarà per il Mare, sarà per quella sua aria allo stesso tempo altera ma profondamente vitale e spumeggiante come la mia terra d'origine, sarà perchè ho letto tanto delle vicissitudini della sua storia. L'appuntamento con la Maratona alabardata è stato sempre un evento importante e anche nelle occasioni in cui ho scelto (per impossibilità di correre i 42) la mezza ho tirato fuori l'anima. I precedenti in Maratona sono 5, tutti con riscontri cronometrici ottimi. Nel 2006 poi la bella esperienza di accompagnare la mia amica Monica alla ricerca del suo primato personale; purtroppo una giornata calda con temperatura altissima ed un tasso di umidità elevato ci impedì di conquistare l'obiettivo. Terminammo comunque in 3.22'12''. Previsioni: Che gara sarà quest'anno è presto detto. Se la testa (intesa come concentrazione) e le gambe dimostreranno di volerci credere partirò per stare sotto il ritmo dei 4' al km per giungere in Piazza Unità d'Italia in 2:48'. Siamo nel 2000, prima edizione della Maratona d'Europa, si parte nei pressi di Miramare, si sale verso Aurisina e poi di nuovo la costiera in discesa fino in Piazza Unità d'Italia.

Nel 2003 alla 3^ edizione la gara è valevole anche come campionato regionale, riesco a vincere la categoria MM35, una grande soddisfazione dopo una bella gara al fianco di due podisti del Cus Udine di allora, Paniccia e Cristofoli.

Nel 2006 da pace-maker per Monica. Un passo del racconto che ne scrissi: "Monica ha qualche problemino, il ritmo improvvisamente cala: la maratona presenta il conto, inutile interrogarsi su quale sia la ragione. Intuisco già al km 36 che il primato ci sfuggirà per poco, ma poco male: si tratta lo stesso di una grande prestazione.Non lesino alcuna energia per incitarla, le passo l’acqua ai ristori, cerco di ''proteggerla'' nei tratti in cui il vento è più fastidioso. Solo in tre intermedi andiamo sopra i 5’ al km, ma saranno questi secondi quelli fatali, che non permetteranno il raggiungimento del suo PB.L'arrivo in Piazza Unità è trionfale, con lo speaker Marescalchi che annuncia i nostri nomi. Tagliamo il traguardo in 3:22'12'';Monica in quinta posizione assoluta"

Nel 2008 partenza da Gradisca e gara condotta costantemente a 4' al km.

martedì 28 aprile 2009

In questo giorno buio uno spiragio di luce

Catullo mi è testimone che la giornata era iniziata pessimamente...una notte insonne al 100%. Nella mattina e nel primo pomeriggio la sensazione di tristezza e di annientamento hanno prevalso, un senso di impotenza, di necessità di soccombere. Sono andato a correre per scaricare le tossine, per espellere le energie negative che ho accumulato in abbondanza: purtroppo ho dovuto iniziare da solo, ma al terzo giro una luce. Uno spiraglio di luce, ho incontrato Milena Grion che era pronta a partire per il suo allenamento, naturalmente l'ho "raccolta" ed invitata a seguirmi ad un ritmo già sostenuto. Ebbene, mi ha dato parole di conforto, anche consigli pesanti ma ho recuperato un barlume di sorriso, mi sono distratto dal tarlo. Complessivamente 11,5 km in 50 minuti circa (il Garmin era scarico). Sono contento del lavoro svolto e di aver trovato una parola buona, non sarà semplice ma il sole tornerà a splendere.

Infine una nota lieta viene anche dalla bilancia che dopo tantissimo tempo si assesta intorno ai 75 kg.

Miser Catulle, desinas ineptire

"Miser Catulle, desinas ineptire, Et quod vides perisse perditum ducas. Fulsere quondam candidi tibi soles, Cum ventitabas quo puella ducebat Amata nobis quantum amabitur nulla. Ibi illa multa tum iocosa fiebant, Quae tu volebas nec puella nolebat. Fulsere vere candidi tibi soles. Nunc iam illa non volt; tu quoque, inpotens, noli, Nec quae fugit sectare, nec miser vive, Sed ostinata mente perfer, obdura, Vale ,puella, iam Catullus obdurat, Nec te requiret nec rogabit nulla. At tu dolebis, cum rogaberis nulla. Scelesta, vae te; quae tibi manet vita! Quem nunc amabis? Cuius esse diceris? Quem basiabis? Cui labella mordebis? At tu, Catulle, destinatus obdura". "Basta con la pazzia, sventurato Catullo. E ciò che vedi morto impara che è perduto. Ci sono stati giorni splendidi, nel sole.E andavi dove lei ti conduceva, l'amata come non sarà nessuna, e avvenivano cose deliziose che tu volevi e lei non dissolveva. Davvero giorni splendidi nel sole. Ora non vuole più. Dunque anche tu non volere. Non inseguire ciò che fugge, o uomo senza freno, non vivere infelice. Sii ostinato, Catullo, sii deciso. Addio, ragazza. Catullo è deciso, se non vuoi non ti cerca, non ti chiede. Però ne soffrirai, se non ti cercano. Sventurata, che vita ti rimane. Verrà qualcuno? e ti vedranno bella? E l'amore? Dirai più "sono tua"? Bacerai? Morderai le labbra amate? Catullo, sii ostinato, sii deciso".

domenica 26 aprile 2009

Ritmo maratona finale

Dopo la gara tirata di ieri oggi avevo intenzione di provare la gamba "stanca". Speravo in qualche compagnia improvvisa che mi aiutasse nel compitino di condurre un buon allenamento a ritmo maratona.
Purtroppo oggi tra amici impegnati a Padova, altri nel Triathlon a Trieste, altri a riposo le prospettive erano povere; per fortuna che ho potuto fare un buon riscaldamento in leggera progressione in compagnia di circa 10 km arrivando a 4'15'' al km.
Rimasto solo ho dato un'accellerata auspicando di riuscire a tenere il più possibile.
Inutile dire che la fatica si è fatta sentire ma il ritmo continuava a resistere senza sentire la necessità di spingere per tenerlo costante.
Sono riuscito persino a tirare l'ultimo giro a tutta scendendo a 3'48''.

Complessivamente quindi quasi 20 km dei quali 10 km a 3'55'' di media che dovrebbe essere molto vicino al ritmo che intendo tenere alla maratona di Trieste di domenica prossima.
A fine allenamento anche la gradita sorpresa di vedere la bilancia attestarsi dopo tanto tempo sotto la soglia dei 75 kg (74,9); riuscissi a mantenere questo peso in questi giorni di scarico l'obiettivo cronometrico sarebbe praticamente acquisito.
In serata seduta in piscina per complessive 60 vasche delle quali 50 consecutive a ritmo costante che è anche il mio piccolo record. Mi auto nomino SARDINA...

sabato 25 aprile 2009

Feletto: e vai con una gara veloce

Si ritorna sulle gare corte ma mozzafiato, non è certamente il non plus ultra dopo una maratona ma visto che sono iscritto alla Coppa Friuli le faccio lo stesso. La gara odierna si corre a Feletto nella immediata periferia Nord di Udine. Mi sentivo tanto stanco, ieri riuscire a tenere i 5 al km in una uscita defaticante era stata dura.
Anche il riscaldamento con Marco non lasciava presagire nulla di buono: gambe pesanti, respirazione quasi affannosa già a ritmi bassissimi.
Per fortuna indossare la canotta con il pettorale di gara mi trasforma; aggiungi la carica nervosa per un piccolo (insignificante?) episodio che mi intristisce non poco. Mixare il tutto e il bang del colpo di pistola segna l'inizio di un'altra gara nella quale dare comunque il massimo. Ci aspettano 9,6 km senza tregua, in buona parte sterrato su percorsi a me ben noti, si comincia in sordina come al solito e poi l'occhio va ad individuare i soliti noti poche decine di metri più avanti.
La rimonta comincia inesorabile verso il 4° km e culmina verso l'8°. Nell'ultimo km e mezzo c'è solo da difendere la posizione.

La media finale di 3'39'' al km è soddisfacente, simile a quella della prova di Terenzano (che non aveva difficoltà altimetriche); la posizione finale leggermente migliore visto che qualcuno dei compagni di viaggio stavolta è rimasto dietro.
Approfitto di questo spazio per fare il mio in bocca al lupo a coloro che domani saranno protagonisti della Maratona di Padova (sigh, io sarò assente), e a quanti domenica prossima saranno in gara a Trieste per la Maratonina e la Maratona.
Un pensiero naturalmente anche a chi non potendo correre...s'allena pedalando e nuotando.

Le classifiche si possono vedere cliccando qui

mercoledì 22 aprile 2009

Ripresa brillante

Archiviata la Maratona di Vienna si riprende ad allenarsi. Il termometro segna 26 °C e si sente anche se una leggera brezza allontana l'afa. La primavera almeno oggi è stata vera, si sente e si vede al parco. I malpensanti non immaginino di vedere le margherite che fioriscono, le rondini che volano, gli uccelli che cinguettano...no, al parco la primavera si vede perchè è pieno di belle ragazze che corrono senza troppi giri di parole.
Ce ne sono tante che cercano di rimediare per la famosa prova costume...ma tante altre sono veramente delle belle gnocche e visto che per correre bisogna faticare, faticare con una bella vista stanca di meno.
Chiusa questa parentesi, la ripresa è stata davvero brillante. Un giro di riscaldamento con Bernadette mia compagna di viaggio a Vienna e poi si prende a girare con Adriano, altro "viennese", le gambe vanno tranquille, la fatica non si fa sentire, i muscoli non sono indolenziti. Il ritmo rimane intorno ai 4'30'' poi scende a 4'20'', nel giro successivo 4'13''. Gli amici si fermano io provo un ultimo giro forte per testare lo "stato delle cose".
Mi sembra di volare senza grossi problemi: giro del parco in 6'07'' che significa 3'43'' di media. Azz! Come se niente fosse stato. Bene.

martedì 21 aprile 2009

Maratona di Vienna

Nuovo appuntamento internazionale in questo 2009 dopo la trasferta di Barcellona, stavolta la meta è Vienna. L'obiettivo è sempre lo stesso: cercare di coniugare passione agonistica a scoperta di nuovi posti con un pizzico di buonumore garantito dalla presenza di molti amici. Avevamo chiamato questa trasferta viennese OPERAZIONE SACHER ed in effetti la bontà del tutto è stata simile alla dolcezza della ben nota leccornia asburgica.Eravamo oltre una ventina di podisti del Buja a partecipare a questa trasferta alla quale si sono uniti diversi altri amici; inoltre la presenza friulana era ancora di più incrementata da un pullman organizzato dal Podismo Buttrio e da qualcuno che si è organizzato per fatti suoi.Come avviene spesso in queste occasioni la giornata di sabato si trasforma spesso in una mega-passeggiata alla scoperta della città che fa spendere un sacco di energie fisiche delle quali si avrebbe bisogno la domenica, ma va bene lo stesso.La manifestazione nel suo complesso è organizzata molto bene con diverse gare che si articolano sullo stesso percorso: Maratona, Mezzamaratona, Maratona a staffetta e mini run di 4 km.Solo un paio di aspetti non mi hanno convinto: un Expo un po' limitato e la modalità di partenza che ha visto un primo start solo per gli atleti di elite e poi un secondo dopo un minuto per “il resto del mondo” ma con il dettaglio che intanto il cronometro andava avanti. Tutti quindi dovranno fare affidamento sul tempo reale altrimenti in transito finale sarebbe ingannevole.

Il tracciato si snoda nel cuore della città con diversi passaggi negli stessi punti, il Prater viene attraversato più volte, a molti questo fatto dispiace, per quanto mi riguarda invece mi carica e mi fa vivere di più la gara.I servizi sono più che abbondanti, i ristori numerosi al di là del dovuto anche se poveri in varietà (acqua per tutti ma sali e solidi non ricordo di averne visti). Giornata di splendido sole ma il tracciato in larghi tratti era ombreggiato quindi senza grossi problemi anche se forse coloro che hanno impiegato oltre le 4 ore qualcosa hanno sofferto. Pubblico molto caloroso con alcuni tratti letteralmente da brivido, tifo da stadio da far emozionare veramente. Intorno al km 11 nei pressi dell'area Powerade il frastuono era veramente assordante, sempre nello stesso punto al passaggio del 41° km l'entusiamo si trasformava in vera e propria iniezione di adrenalina da utilizzare nello sprint finale.Lungo il percorso numerosi altri punti di animazione ma soprattutto tanti viennesi scesi in strada a festeggiare, ho sentito scandire il mio nome impresso sulla maglia tantissime volte con gli accenti più diversi, il nome Italia è stato ripetuto continuamente....e poi battimani, cori, addirittura una famigliola improvvisava una ola al nostro passaggio. Sono oramai un veterano della Maratona, potrei dire di averne viste di tutti i colori ma continuano ad emozionarmi questi gesti di partecipazione soprattutto quando li confronto a quelli di insofferenza che spesso sono costretto a subire nell'italica terra.

La mia gara.Avevo in testa di lasciar scegliere alle gambe il ritmo in questa occasione cercando poi di assecondarle nella scelta, la mia speranza è quella di riuscire a riprovare l'ebbrezza dei 4' al km; la partenza in effetti è andata su quel ritmo (anzi qualche secondo sotto). Al passaggio del 10° km ero già sotto di un bel po' di secondi ma sapevo che fino alla mezza una leggera pendenza avrebbe compensato. Corro tranquillo, al mio fianco ci sono molti della mezza, molti altri della staffetta, è difficile modulare il ritmo a quello di qualche altro devo procedere per mio conto.Quando si avvicina la mezza ci si prospetta un km di discesa seria, coloro che puntano al traguardo dei 21 accellerano, tento di seguire qualcuno; passo dopo il bivio splittando in 1.24.06, quasi perfetto.La leggera discesa prosegue ancora per qualche km e la mia media rimane costante, quando spiana perdo un paio di secondi ma fino al km 34 sono ancora a 4' al km. Siamo nel Prater, su una strada si viaggia nei due sensi di marcia vedo e saluto dinanzi a me il mio amico Adriano che mi precede di circa 5 minuti, dopo il giro di boa alle mie spalle Stefano mi segue a circa 6 minuti. Tutti e tre stiamo facendo la nostra gara al meglio solo che mancano ancora diversi km e la maratona deve ancora cominciare.Adriano e Stefano coroneranno il proprio desiderio di migliorare il PB (Adriano solo di pochi secondi in 2.45, Stefano scende per la prima volta sotto le 3 ore in 2.57).Dal 34 al 37 soffro ma tengo duro, ricomincia un tratto nel quale si viaggia nei due sensi di marcia, dall'altro lato vedo Antonio Sette che scorta Bernadette, Michele, Zoratti. Sento la fatica, il percorso presenta qualche saliscendi, mi affido ancora alla sensibilità delle gambe ma stavolta sbaglio: split al km 38 e il cronometro segna 4'18'', accipicchia ho frenato.Faccio un po' di conti, il miglioramento rispetto alla recente maratona di Treviso è garantito ma l'obiettivo massimo è saltato in un solo km.Non riesco a vedere il km 39, non rilevo lo split ma mi rendo conto che non vado più al massimo ma non ho la forza di ricercare energie, il fondo del barile è lontano dalla mia mano.Vedo il cartello del km 40 e fermo il cronometro su 8'22'' in 2 km...così non va.Il tempo complessivo in questo momento è di 2.41 netti.Ora le gambe non sono più in grado di governare la situazione sono il cuore e la testa che devono intervenire. Il conto è presto fatto: se riuscissi a correre almeno gli ultimi 2 km a 4' riuscirei a chiudere sotto le 2.50, facile a dirsi ma almeno un tentativo devo farlo.Il calore del pubblico non dà tregua, non ci sono scuse, sento ripetere più volte il mio nome ma “non perdo tempo” a rispondere la mia testa è tutta lì a sollecitare le gambe, la frequenza sale (me ne accorgerò dopo osservando il Garmin), il rilevamento al km 41 mi dà ragione sono di nuovo in sella.Ripassando vicino allo stand Powerade una ragazza mi affianca e mi incita a gran voce, corre al mio ritmo almeno per 200 m, incremento ancora.Supero un paio di concorrenti, guardo il cronometro al km 42, lo split segna 3'55'', grande. Mi manca la curva a destra e poi il rettilineo finale. Passaggio sotto il colonnato, il tappeto azzurro mi ridona il sorriso, il cronometro davanti corre veloce ma so che non farà in tempo a preceder

mi sul traguardo, sarò io a vincere la battaglia, lo fermerò prima che sia pronto a scattare 2.50.Il mio tempo finale è di 2.49.46 (con la precisazione detta in principio), giungo 75° assoluto su oltre 5000 arrivati, sesto di oltre 400 italiani. Nel dopo-gara è solo una festa, per tutti quelli che hanno fatto il PB, per Stefano che è entrato nel club degli under 3 hours, per Bernadette che si migliora di oltre 10 minuti per Antonio Sette che ha corso eroicamente questa sua ultima maratona prima di passare ai box per rifare i tendini. Incontro il mio amico irlandese-tedesco-cesenate Simone che non è riuscito a concludere come credeva ed era nelle sue possibilità per un problemino fisico, vedo dipinta sul suo volto la delusione non gli chiedo neanche il riscontro finale (scoprirò poi che ha fatto comunque 2.45), anche questa è la maratona.Si festeggia con wurstel e birra a gogò.Una gran bella maratona che però mi lascia un pizzico di amaro in bocca per il risultato e tanta voglia di riprovarci subito a Trieste tra 15 giorni, quel 2.48.48 sarà mio in Piazza Unità d'Italia.
Si possono visionare le foto cliccando qui o nel link al lato.
Ecco alcuni dei miei amici al traguardo:

lunedì 20 aprile 2009

Maratona di Vienna - flash

Sono appena tornato da Vienna, sono ancora stanco da questo lungo weekend che come al solito (quando si corre all'estero) non è stato solo Maratona. Probabilmente sulla prestazione cronometrica della quale tra un momento dirò pesa un sabato trascorso a passeggiare in lungo e largo la capitale austriaca. Bellissima manifestazione che si prolunga bel oltre l'attraversamento del traguardo, straordinario il pubblico lungo tutto il percorso, rettilineo d'arrivo da brivido con due tribune di pubblico con tifo da stadio, una bella medaglia, una splendida giornata, un buon percorso che si lasciava correre senza eccessive difficoltà ma non del tutto piatto, bella la location della partenza. Non mi è piaciuta la modalità con la quale è stata data la partenza con un distacco di un minuto tra gli atleti di elite e "il resto del mondo"; non mi è piaciuto l'Expo...troppo striminzito. Gara conclusa in 2.49'46'' (tempo reale) con 34 km corsi a 4' al km di media, rallentamento di qualche secondo fino al 37°, black-out nei km 38-39-40, risveglio finale riprendendo a correre a 4' al km. Molto soddisfatto con un pizzico di amaro in bocca, ma Trieste è vicina e la vendetta sarà consumata: la maratona a 4' al km sarà mia. Eccezionale la compagnia degli amici dell'Atletica Buja e quelli altri che si sono uniti a noi. A dopo per i dettagli.

giovedì 16 aprile 2009

Maratona di Vienna - previsioni

Poche ore alla partenza e poche parole per fare una previsione sulla mia prestazione.
  • Obiettivo minimo anche stavolta scendere sotto le 3 ore.
  • Obiettivo fattibile un 2.55 da gestire con tranquillità.
  • Obiettivo massimo tentare il colpaccio dei 4' al km.

Nella sostanza partirò cercando di sentire cosa mi dicono le gambe e cercherò di assecondare la loro voglia di correre.

Comunque sarà una nuova bella avventura!!!

mercoledì 15 aprile 2009

4 allenamenti in un giorno

Oggi giornata di recupero al lavoro e quindi quale migliore occasione per goderne al massimo? Una splendida giornata di sole, tranquillità, voglia di sperimentare un'esperienza nuova.
Ho iniziato stamattina con una seduta di corsa in progressione al parco: 7 giri per complessivi 11,3 km partendo a 5' al km e finendo sotto i 4' al km con buone sensazioni di spinta nelle gambe.

Torno a casa, doccia calda rilassante e subito in piscina per 50' di nuoto quasi senza interruzione (66 vasche, 1650 m).
Pranzo solo a base di frutta (4 kiwi) e succo d'arancia.
Alle 14.30 uscita in bici (bici da città) per una passeggiata di 24 km in 1.22 in parte su strada in parte su sterrato...nulla di impegnativo.

Alle 19 nuovamente al parco per una quarta seduta nella quale ho percorso 5 giri (8 km abbondanti) decisamente allegri finendo abbondantemente sotto i 4' al km l'ultimo giro.

Ora ho una tranquillità d'animo da fare invidia. Forse questa seduta intensa potrebbe avere qualche ricaduta sulla prestazione di domenica prossima a Vienna ma chi se ne importa, di maratone da correre ce ne sono tante. Oggi avevo voglia di godermela e così ho fatto.

La Cormorana

Da alcuni anni ormai il lunedì di pasquetta è diventata la data in cui si corre la Cormorana, una corsa non competitiva che partendo dal Parco del Cormor di Udine si snoda in parte lungo il corso del Cormor risalendolo dall'ippovia, giunti verso Tavagnacco tramite un guado (con acqua quest'anno) lo si attraversa e si intraprende un bella salita. Il rientro verso il parco è caratterizzato da qualche saliscendi ed un interessante passaggio in un boschetto. La caratteristica di questa non competitiva è stata quasi sempre la sfortuna di beccare giornate di pioggia, non così quest'anno che invece è stata splendidamente baciata dal sole. La mattina alla partenza i miei amici Anna, Stefano e Renato hanno optato per un allenamento classico all'interno del parco, io invece queste occasioni di correre "in libertà" non me le faccio scappare e mi sono aggregato ad un gruppetto di nuovi amici Sandra, Manuel ed alcuni che avevo conosciuto alla Maratona di Roma.

Si è trattato di una bella corsetta a ritmo variabile in relazione al terreno che in alcuni punti presentava qualche difficoltà; al termine la media si è assestata sui 5' al km, media che ho abbassato di qualche secondo integrando la mia corsa con un giro del parco in solitario a ritmo allegro per provare la gamba.
A questo link sono visibile alcune foto

mercoledì 8 aprile 2009

3 X 5000

L'idea di provare delle ripetute lunghe è nata quasi per scherzo, per provare a mettermi alla prova, lanciare la sfida a me stesso dopo tanti anni. Qualche volta avevo fatto qualcosa ma si trattava di variazioni di ritmo nulla che fosse vicino alla ripetuta coi sacri crismi. Oggi invece con l'aiuto di 3 amici, Denis, Alberto e Adriano che mi hanno affiancato nelle prime due ho fatto un classico 3 X 5000 da maratoneta con recupero allegro. Scenario classico il giro del parco, con le sue piccole pendenze che sicuramente non agevolano. La presenza degli amici è stata fondamentale, Denis poi è stato continuamente al fianco incitandomi e provocatoriamente lanciandomi la sfida di tentare anche in questo caso il negative split. L'intenzione iniziale era di correre intorno ai 3'55''-4'00'' al km. Il risultato finale è stato di gran lunga migliore e soprattutto molto importante il recupero corso a ritmo elevato. Complessivamente 22,8 km tra riscaldamento e ripetute e recuperi. Nota di curiosità compreso il riscaldamento ho corso la distanza della mezzamaratona in 1.25'08''.
  • 5000 19' 21'' 3'52'' al km rec 1,5 km a 4'10'' al km
  • 5000 19' 21'' 3'52'' al km rec 1,5 km a 4'17'' al km
  • 5000 19' 18'' 3'52'' al km rec 1,4 km a 4'35'' al km

martedì 7 aprile 2009

E' arrivata la primavera ed io penso già all'estate

Oggi è veramente arrivata la primavera, temperatura superiore ai 23 °C che non sarebbe nulla di eccezionale in aprile solo che al primo impatto una escursione di tanti gradi in pochi giorni sconvolge e richiede tempo perchè il corpo si adatti.
Ieri sera un buon lavoro di 10 km in progressione con partenza lenta e termine abbondantemente sotto i 4' al km.

Stamattina solo buone intenzioni: poi visto l'aria che tirava mi sono deciso ad uscire dal parco e "risalire" il Cormor fino a Tavagnacco di passo lento intorno ai 5' al km godendomi il sole e il fiume e la natura che rifiorisce in pieno. Poi ho abbandonato il fiume per prendere la ciclabile e dopo la salitella ho leggermente incrementato senza accorgermene; fatto sta che ho concluso in 4'49'' di media ma non freschissimo.

FC quasi da bruciagrassi che male non fa ma vorrei riuscire a fare ancora un allenamento brillante prima di attivare "il folle" in vista della Maratona di Vienna.
Intanto oggi mi sono iscritto alla Cortina-Dobbiaco che non ho mai corso.

domenica 5 aprile 2009

Terenzano - 9 km a tutta e meglio del previsto

Dopo 8 mesi torno ad una gara veloce, la mia ultima esperienza era una 5 km in luglio.
Le due maratone di Roma e Treviso non si sono fatte sentire assolutamente, l'allenamento tosto di venerdì assorbito in pieno, l'adrenalina e l'entusiasmo della competizione ha fatto il resto. Difficile giudicare il proprio rendimento su una gara di 9 km e passa se non facendo riferimento ad altri concorrenti che di solito gravitano attorno oppure su medie km che però non sempre sono confrontabili.

Partenza in difficoltà perchè avviene con 300 m circa su una pista da speedway resa fangosa dalla pioggia, inoltre in questo tipo di gara tutti partono sparati ed uno come me abituato alla partenza tranquilla si sente spaesato; primo km in 3'42''. Bisogna darsi una mossa ed allora cambio passo e pian piano incremento il ritmo sfruttando ogni curva, un sottopasso, ogni amico che raggiungo per rilanciarmi. Alla fine del quinto km ho recuperato quasi tutti i miei "amici di ritmo", ne ho ancora qualcuno a vista ma tiro i remi in barca per un paio di km prima dell'attacco finale.
Alla fine del settimo km mi affianca Michele Venturini con il quale spesso "battagliamo", la sua vicinanza mi serve (e serve anche a lui) per incrementare e difatti attaccando alternativamente riusciamo a recuperare terreno prezioso su quelli che ci precedono.
Quando stacco lo split del km 8 decido per una lunghissima progressione della serie "o la va o la spacca"; ultimo km in 3'30'', nettamente il più veloce di tutti e riesco a recuperare un'altra posizione. Davanti a me il mio compagno di squadra Luca Pascolo (artefice di una grande impresa alla maratona di Treviso, 2:45') che mi arriva davanti solo di pochi secondi.
Nella classifica finale risulto 23° (su 552 arrivati) in 32'52'' per 9,2 km (il Garmin ne segna 9,06) con una media quindi di 3'34'' (secondo il Garmin 3'37''), media che è molto soddisfacente.

Quello che più mi rende felice è la netta sensazione che la condizione stia crescendo, nelle prossime 3-4 settimane arriverò al top e coinciderà con gli appuntamenti importanti (Vienna e Trieste), se la temperatura ed il clima in generale saranno buoni verrà fuori una bella ciambella col buco.
E' disponibile un ampio servizio fotografico realizzato da Franz Samaestri.
A questo link le classifiche.

sabato 4 aprile 2009

Ritorno sulla breve distanza pensando al futuro

Domani dopo 8 mesi torno a correre su una breve distanza, saranno circa 9 km da correre a tutta. L'intenzione è comunque quella di fare un lunghissimo riscaldamento per poi affrontare la gara e continuare con un buon defaticamento. Il percorso di Terenzano già lo conosco, sono certo che gli avversari con i quali "battagliare" saranno sempre gli stessi con una difficoltà in più: stavolta la gara finisce prima di cominciare.
Vedremo come andrà, la condizione è buona, il ritmo che dovrei tenere non l'ho mai provato...eppure sento che verrà fuori qualcosa di buono. Lo scorso anno tenni una media di 3'39'' arrivando 46°.

(nella foto due miei compagni di squadra Gilberto Tiussi e Laura Ursella che vinsero la prova del 2007).

Intanto approfittando dell'apertura delle iscrizioni alla International Carnia Skyrace mi sono subito iscritto e sono il primo.

venerdì 3 aprile 2009

Corsa in progressione

Stasera non ho fatto il mio solito progressivo che consiste semplicemente nel partire molto lentamente e finire a tutta. Ho dapprima assecondato l'allenamento dei miei amici che avevano in programma una corsa in progressione con tre step da 4 km da fare in 4'25''-4'15''-4'05''. Sono partito leggermente dopo di loro quindi ho dovuto limitare il mio riscaldamento ad un solo giro del parco corrispondente ad un miglio. Dapprima ho lasciato fare a loro il ritmo poi mi sono posto davanti a scandire con gran regolarità; purtroppo qualcuno dei miei amici ha ceduto ed in particolare Renato è stato costretto a fermarsi dopo il secondo step per poi riprendere. Stefano è riuscito a completare bene il lavoro. Al termine dei 3 step visto che al nostro gruppetto si erano intanto uniti 3 forti maratoneti friulani (Denis, Adriano e Marcello) ho provato a continuare aggiungendo un ulteriore step di 2,5 km che nel quale ho dato un'ulteriore accellerata: era veramente da tanto che non facevo un allenamento "serio" ed oggi mi ritengo veramente soddisfatto.
  • 4000 m in 17.28 a 4'22'' al km
  • 4000 m in 17.01 a 4'15'' al km
  • 4000 m in 16.04 a 4'01'' al km
  • 2570 m in 9.39 a 3'45'' al km

Ormai l'obiettivo non si può più nascondere: correre una maratona a 4 al km deve essere e senza aspettare l'autunno.