Nessuno può sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si può star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si può perdere anche correndo da soli.

Perle di saggezza

Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova
vita, corri la Maratona!


Emil Zatopek (citazione segnalatami da Giovanni Chessa)

Me medesimo in numeri

213 MARATONE corse



PB 2:36'28'' 08.10.2000 GoldMarathon Cesano Boscone (MI)







un centinaio di MEZZE corse



PB 1:13'09'' 01.10.2000 Udine







cinque 6 ORE




PB 73,096 km (Buttrio 2014)







cinque 100 km (4 Passatore)



PB 8:51'28'' giugno 2005 in pista Fagagna (UD)



PB Passatore 9:09' 2004 Firenze-Faenza







una 12 ORE



PB 119,571 km
31-08-2014 Passons (UD)







3000



PB 9'39'' San Vito al Tagliamento (PN)







5000



PB 16'27''







10000



PB 35' 36''







3 VOLTE IRONMAN FINISHER






martedì 30 dicembre 2008

Allenamento a due gradi sotto zero

Serata decisamente rigida da scoraggiare chiunque a mettere il naso fuori di casa, naturalmente non i podisti "affamati di km".

Ci siam ritrovati in 4 al parco a correre per il consueto allenamento del martedì; sono arrivato in anticipo e per ovviare al freddo pungente ( -2 °C) sono partito in solitario già su ritmi elevati. Per fortuna dopo alcuni giri si sono aggiunti Marco, Monica e Stefano. Tra una chiacchera e l'altra, un progetto e l'altro i giri scorrevano.

Quando anche Marco ha abbandonato (Stefano si era già allontanato per mettere alla prova il suo Garmin nuovo di zecca) sono rimasto slo con Monica che ho trascinato in un giro di progressione prima di lanciarmi in 2 km di forte accelerazione che ho concluso sotto i 4' al km.

Soddisfattissimo della serata che mi ha portato ben 20 km percorsi in 1:35' ho affrontato anche "la prova bilancia" del post Natale.

Il responso è stato un 78,4 che rappresenta il massimo del 2008 ma è anche incoraggiante perchè temvo peggio e sono sicuro che in meno di una settimana tutto rientrerà nei ranghi.

Intanto ci tengo a segnalare la notizia della scomparsa di un anonimo per i più ma allo stesso tempo grande del podismo del FVG, Germani, che nel lontano 1973 si rese protagonista anche di un record italiano sulle 24 ore sulla pista del mitico Stadio Grezar di Trieste. Cliccare qui per leggere la notizia per intero.

lunedì 29 dicembre 2008

Le mie principali gare del 2008 in un video

Molti dei miei amici e dei miei compagni di allenamento si ritroveranno in questo video che riassume le principali gare del 2008.

sabato 27 dicembre 2008

Dalla Puglia con ...languore.

Languore: Atteggiamento di dolce abbandono, tenerezza svenevole e appassionata.

E' dura resistere in questi giorni all'attacco concentrico delle leccornie natalizie ma con una buona preparazione e di una forza d'animo adeguata è possibile limitare i danni.

L'impresa diventa più difficile quando ti ritrovi a poche ore dal ritorno in Friuli e ti rendi conto che ti sei privato dei sapori di tutti i giorni della cucina pugliese.

Allora ci si lascia sopraffarre e si cade vittima della rosticceria che da oltre un quarto di secolo ha soddisfatto la propria gola. Accetto volentieri l'attesa perchè vengano sfornati i "rustici caldi", la signora tiri fuori i "calzoni fritti", in un vassoio 3 chele di granchio, 3 olive ascolane e via, tutto a casa da consumare con lentezza e in assoluto silenzio come recitava una vecchia pubblicità di mozzarelle.

...a proposito di mozzarelle...è d'obbligo un passaggio da Loiacono in centro a Lecce a prendere "palle e nodini"...

Ci vorrà un lunghissimo in più per smaltire ma mi sacrificherò per questo.

martedì 23 dicembre 2008

Hanno sloggiato Gesù

Dato che questo blog non tratta solo di corsa mi concedo una breve riflessione sul Natale.
Premetto la mia posizione agnostica riguardo alla religione e all'esistenza di un essere supremo, molto vicina all'ateismo; ciononostante ho rispetto verso coloro che invece hanno e continuano ad avere la Fede.
Seppur con queste premesse, ho considerato sempre la figura di Gesù come uomo, una delle più interessanti della storia ed ho vissuto da bambino ed adolescente con trasporto le varie ricorrenze che nell'arco dell'anno segnano i momenti importanti legati a Gesù: il Natale, la Pasqua.
Se ad Antonio infante (ma anche a tutti i suoi coetanei) avessero chiesto "cosa è il Natale" avrebbe sicuramente risposto: "La nascita di Gesù". Se ora la stessa domanda fosse posta ai bambini d'oggi sono certo che in larga maggioranza risponderebbero: "Arriva babbo-Natale".
Ho vissuto la mia infanzia in un paesino del Sud dell'Italia e probabilmente a causa di una rete di trasporti disagiata babbo-Natale non giungeva mai, a noi bambini meridionali toccava aspettare la Befana, la vecchina con la scopa che era sempre molto attesa ma tanto sadica nel consegnarci il regalo l'ultimo giorno delle vacanze natalizie in modo da non poterlo neanche godere nei 15 giorni di pausa. Non eravamo mica fortunati come i bambini friulani che già a Santa Lucia avevano intascato il regalo o ancora meglio i triestini che anticipavano addirittura a San Nicolò.
La notte di Natale si attendeva mezzanotte giocando a tombola, allo scoccare delle 24 si deponeva il Bambino nella grotta (i più volenterosi recitavano anche una preghiera) e si andava a letto. Oggi il mistero del Natale non è più la venuta del Bambinello ma il rintocco sulla porta e l'ingresso del panciuto personaggio tutto vestito di rosso che giunge con la slitta e la fa tanto lunga prima di consegnarti l'agognato regalo.
E lo aspettano tutti babbo-Natale non solo i bambini ma anche i grandi...come se i regali non potessimo comprarceli tutti i giorni. Se poi abbiamo ricevuto un dono che non ci soddisfa dobbiamo ostentare anche compiacimento ed esclamare il nostro "ohhhh che bello" sennò sembriamo maleducati.
Concludo questa mia (amara) riflessione con una citazione, si tratta di un piccolo pensiero che ho ricevuto da una amica attaccato ad un bambinello. Sarà il regalo per mia figlia sperando di rubarle 5 minuti di riflessione.
Hanno sloggiato Gesù
S'avvicina Natale e le vie della città s'ammantano di luci. Una fila interminabile di negozi, una ricchezza senza fine, ma esorbitante. Al di là del vetro nevica graziosamente: illusione ottica. Poi bambini e bambine su slitte trainate da renne e animaletti waltdisneyani. E ancora slitte e babbo-Natale e cerbiatti, porcellini, lepri, rane, burattini e nani rossi. Tutto si muove con garbo. Ah! Ecco gli angioletti... Macchè! Sono fatine, belle cartoline del mondo. Sfornerei statue e statuette con l'arte più pregiata. Inciderei poesie, canzoni passate e presenti, illustrerei libri per piccoli e adulti su questo “mistero d'amore”, stenderei canovacci per rappresentazioni e film. Non so quel che farei... Oggi ringrazio la Chiesa che ha salvato le immagini...
Certo che questo tenersi il Natale e bandire invece il Neonato è qualche cosa che addolora. Che almeno in tutte le nostre case si gridi Chi è nato, facendoGli festa come non mai.

lunedì 22 dicembre 2008

L'allenamento che non t'aspetti

Avevo concordato per stamattina un allenamento in compagnia di Milena, una podista che si allena spesso al Parco. Mi aspettavo un'uscita in tranquillità anche se conosco bene il suo valore e l'intensità con la quale interpreta gli allenamenti.
Si arriva al Parco, giusto il tempo di permettere al mio Garmin di prendere i satelliti e si parte.
Di solito io sono di riscaldamento difficile, rassomiglio molto ai diesel di una volta; mi i vogliono almeno un paio di km davero lenti e diversi km tranquilli prima di cominciare a sentire le gambe bene (per fortuna che in gara ciò non succede sempre).
Pronti, partenza, via e immediatamente già alla fine del primo rettilineo mi trovo in debito di ossigeno su un ritmo da 4'38'' che mi mette quasi in difficoltà.
Intuisco che non si tratterà di una passeggiata, Milena ha intenzione di fare un allenamento serio ed io la asseconderò; scambiamo poche parole mentre intraprendiamo il percorso dell'ippovia.
Di proposito non prendo alcun intermedio, ho solo visto che il primo km si era partiti a 4'38'' al km. Proseguiamo affiancati, la giornata è splendida, un bel sole anche se la temperatura è bassa; nei tratti in cui l'orizzonte si apre sulle Alpi lo scenario è da favola: cime imbiancate e che riflettono la luce di questo inaspettato regalo pre-natalizio del meteo.
Ogni tanto uno sguardo al cronometro per notare che la media kilometrica complessiva scende di qualche secondo segno che stiamo andando leggermente in progressione. Costeggiamo il torrente Cormor che scorre plecido e trasparente come poche volte l'ho visto, siamo costretti a due deviazioni perchè il torrente si è impossessato dei guadi.
Al 9° km facciamo inversione, in quel momento la media complessiva è scesa a 4'33''.
Lungo la via del ritorno sento il respiro di Milena leggermente più affannato (mi dirà in seguito che ha anche qualche problemino di allergie in questo periodo), mi pongo a scandire il ritmo che ad ogni sguardo vedo scendere di qualche secondo.
Una riflessione mi viene spontanea: adesso comprendo perchè si alleni spesso in solitudine, perchè molti compagni di allenamento sarebbero stroncati dal ritmo.
Nell'ultimo tratto di ippovia si va veramente forte arriviamo a toccare i 4'10'' al km. Poi improvvisamente ma giustamente Milena decide di rallentare e quindi concludiamo questo bell'allenamento con un km di defaticamento.
Quando si dice che allenarsi in compagnia sia molto stimolante non è una fesseria (anche se molti non lo sopportano) io mai oggi avrei percorso oltre 16 km così in progressione.
Dallo schemino è molto evidente questa progressione, i tempi sono rilevati su frazioni di 2 miglia.

domenica 21 dicembre 2008

Un'ORA al Parco del Cormor

Come di consueto da diversi anni alcuni giorni prima del Natale gli amici del Gruppo Marciatori Udinesi UOEI organizzano la loro manifestazione che pur non essendo competitiva nel senso vero del termine riveste sempre una buona occasione per ritrovarsi e mettersi alla prova sulla resistenza di un'ora di corsa.
Molti la prendono come una vera e propria passeggiata in compagnia ma taluni anche come un ottimo allenamento.
Oggi ho ricordato con l'amico Denis Del Bianco che qualche anno fa insieme percorremmo oltre 10 giri del parco per complessivi 16,5 km che rimane a tutt'oggi una delle migliori prestazioni della mia vita podistica.

I tempi sono cambiati ma l'entusiasmo della sfida e della presenza in questa occasione, no. Ieri ero quasi dell'idea di affrontare quest'impegno in modo molto leggero poi la constatazione di non esser riuscito a trovare un gruppo con il quale affrontare l'impegno ad un ritmo adeguato e l'aria della gara mi hanno convinto a tentare di impostare un ritmo da sfida.

Alla partenza come al solito oltre un centinaio di podisti e non mancavano tanti amici protagonisti del podismo udinese: oltre al già citato Denis, Alberto Serena, Adriano Gabrieucig, Marco Grimaz, Lucio De Eccher e numerosi altri.

Sono partito con due obiettivi: primo cercare di percorrere 9 giri (che corrispondono ad un ritmo di 4' al km circa) e secondo cercare di non farmi doppiare dai primi.

Nei primi 3 giri abbiamo girato insieme con Stefano e Cristian a 6'29'' al giro, poi loro hanno leggermente ceduto mentre io ho impostato il ritmo sulla costanza con la speranza che le gambe non si ricordassero della Maratona di domenica scorsa. Nei giri successivi sono anche riuscito ad accellerare di qualche secondo fino ad arrivare a percorrere il nono giro in 6'16''. Avevo ancora da spendere 3 minuti...per fortuna ho raggiunto Denis con il quale ho affrontato gli ultimi 600 m riuscendo a concludere la mia prova di un'ORA percorrendo 15,333 km.
Come si può notare dallo schemino in altro sono andato in leggera progressione e complessivamente compreso riscaldamento e defaticamento ho percorso esattamente la distanza della mezza maratona in 1:29'. Mi ritengo molto soddisfatto.

sabato 20 dicembre 2008

Consuntivo 2008

E' il momento dei consuntivi, di verificare se le previsioni sono state rispettate, se gli obiettivi sono stati raggiunti.

Cerco di sintetizzare in modo abbastanza schematico:

  • Previsione: correre una decina di Maratone delle quali almeno una a 4' al km e stare molto spesso sotto le 3 ore. consuntivo: corse 9 Maratone (Treviso, Torino, Padova, Trieste, Longford, Monaco, Venezia, Firenze, Reggio Emilia) tutte sotto le 3 ore, Treviso a 3'58'' al km , Trieste a 4'01'' REALIZZATO
  • Previsione: correre 5 Mezze delle quali almeno una sotto 1:20'. consuntivo: corse 7 mezze delle quali 2 in 1:18' e una in 1:19' REALIZZATO
  • Previsione: correre il Passatore consuntivo: non mi sono neanche iscritto. FALLITO
  • Previsione: fare bella figura nella stagione dei cross e corse su strada consuntivo: soddisfatto! REALIZZATO
  • Previsione: corse varie niente consuntivo: ho provato Sky-race, e corsa in montagna con grande soddisfazione REALIZZATO

Complessivamente ho gareggiato in 43 occasioni. Percorsi 3870 km (che rappresenta il terzo dato di sempre). Giudizio sintetico finale: molto soddisfatto dell'annata, meglio delle aspettative, tanti nuovi amici, tante nuove esperienze e ottimi auspici per il futuro. Ho raggiunto le mie 150 Maratone complessive che è un dato di cui andare veramente fieri. Dopo l'intervento al tendine di Achille ho recuperato pienamente riuscendo stabilmente a correre sotto le 3 ore le Maratone, purtroppo ho perduto gli stimoli per fare qualche lavoro di qualità. Ho scelto questa foto per completare questo post perchè simboleggia in qualche modo il mio modo di intendere la corsa.

Progressione e weekend

Venerdì mattina ho provato la gamba più che altro per smaltire la cena della sera prima.
La partenza è stata decisamente lenta, nel finale invece ho avvertito buone sensazioni e ho decisamente accelerato. Partenza a 5'20'' al km e finale in 4'06''.

Intanto nel weekend occasione di correre insieme con due diverse opportunità:
all'interno del parco del Cormor consueta
ORA INSIEME CON L'UOEI
dove la sfida consiste nel percorrere all'interno del Parco il maggior numero di giri possibile, partenza fissata per le 10 in punto ma è utile presentarsi alle 9 per le iscrizioni. Correremo quasi sicuramente in gruppo senza ambizioni eccessive.
L'alternativa è :
IL 3°ALLENAMENTO DELLA VIGILIA DI NATALE
organizzato a Villa Manin di Passariano (UD) .

venerdì 19 dicembre 2008

Fare fronte

FARE FRONTE! Niente paura, non ho cambiato improvvisamente sponda, questa esclamazione, slogan della destra più estrema italiana, la uso per descrivere uno status prettamente podistico-alimentare. In questo periodo di attacco concentrico e continuato alla nostra dieta, in questo concentrarsi di bombe caloriche a base di carboidrati, grassi, proteine bisogna FARE FRONTE adottando strategie che medino la voglia di non sembrare asociali con la necessità di non "inzavorrarsi troppo. La strategia che adotterò sarà la solita di ogni anno: limitare al massimo dolci e panettoni, sul resto della "dieta" cercare di limitare i danni...ma soprattutto
CORRERE TUTTI I GIORNI, POCO E LENTO MA CORRERE
Ieri ho fatto circa un'ora a 4'40'' di media oggi penso di replicare.
Ieri sera invece ho partecipato ad una cena con un menù ed una presentazione dello stesso molto particolare.

Sulla tovaglia è stata versata una quantità abnorme di polenta sulla quale sono state deposte varie pietanze: carne, funghi, un qualcosa che conteneva Gorgonzola ecc, molto particolare.
Sono soddisfatto di come sono uscito dalla "battaglia": sazio ma non gonfio, tra poco vedremo la reazione delle mie gambe.

martedì 16 dicembre 2008

Maratona di Reggio Emilia - immagini e curiosità

Ancora qualche altra notizia sulla Maratona di Reggio Emilia non per magnificarne la qualità organizzativa stavolta ma per sottolineare che molto spesso non sono i percorsi ad essere veloci (come tanto spesso si sente dire) ma è l'interpretazione che di essi se ne dà e la bravura degli atleti a renderli tali.

Reggio Emilia esemplifica al massimo questa affermazione: nonostante un percorso impegnativo ricco di saliscendi una buona distribuzione delle forze consente al podista esperto di poter realizzare lo split negativo (la seconda parte più veloce della prima).
Non è un caso che tantissimi podisti qui realizzino la loro migliore prestazione: domenica scorsa Simone Grassi dopo aver tentato il gran tempo a Berlino, averlo ritentato a New York è riuscito a realizzarlo nella città del Tricolore fermando il cronometro in 2:39'24''; il Pb lo ha realizzato anche Gianluca Petrosino dopo averlo inseguito per diversi anni; stesso risultato per il friulano Silvio Petris.
Evidentemente nella testa dei podisti la consapevolezza di affrontare le principali difficoltà nella prima parte di gara libera tante energie nel finale che ne rendono leggera l'azione di corsa.
Anche la mia gara domenica ha avuto questo sviluppo come si evidenzia dal grafico in basso:

Di seguito alcune foto del mio arrivo.

Ecco l'elenco dei podisti del FVG che hanno preso parte alla maratona di Reggio.

lunedì 15 dicembre 2008

Maratona di Reggio Emilia

Ci sono delle gare alle quali ognuno di noi è legato in modo particolare, le ragioni possono essere le più svariate: si può ricordare una ottima prestazione, il proprio personal best, un incontro importante e chissà quante altre motivazioni. Ebbene io ho un grande feeling con la Maratona di Reggio Emilia perchè rappresenta il top dal punto di vista organizzativo in Italia. Ieri ho corso la mia 150^ Maratona, ho girato l'Italia eppure mai ho trovato un apparato organizzativo semplicemente perfetto come quello che mette a disposizione Paolo Manelli e tutto il suo staff.

Nelle prime edizioni partenza ed arrivo in centro erano ottimi, lo spostamento della partenza al Mirabello aveva fatto migliorare gli standard di comodità; era possibile migliorare? Io pensavo di no eppure il nuovo spostamento in centro con la Partenza in Corso Garibaldi è ancora meglio. Expo', spogliatoi, docce a 100 metri dalla partenza; parcheggi gratuiti per tutta la gionata di domenica, buono pasto completo (primo, secondo, pane e acqua seduti al tavolino) per soli 3,5 euro; ristori fornitissimi, spugne calde lungo il tracciato, rilevamenti ogni 5 km, ...e poi tanto altro. Per completare chi ha usufruito dell'alloggio nell'ostello, per solo 16 euro, possibilità di custodia delle borse e la doccia in camera a soli 100 m dalla partenza, sono uscito dal portone un quarto d'ora prima del via. Cosa si può desiderare di più? Eppure c'è dell'altro: una medaglia splendida, un asciugamano all'arrivo, un pacco gara con alimentari e maglietta, e per tutti coloroche completano entro le 3 ore un ulteriore pacco dono con alimentari. Grazie alla collaborazione di Podisti.net migliaia di foto realizzate da Stefano Morselli, Antonio Rossi e Giancarlo Piccinini lungo il percorso e all'arrivo; oltre naturalmente al convegno del sabato legato al Challenge di Podisti.net. Quella appena terminata è stata la mia decima volta a Reggio, non sono un senatore (nel senso di averle corse tutte) ma sono ampiamente giustificato per le assenze: un infortunio nel 99 occorso in gara, nel 2001 avevo da poco subito un intervento e lo scorso anno ancora problemi fisici. D'accordo con l'organizzazione ho indossato il pettorale numero 150 a celebrare il mio 150° arrivo su un traguardo di una 42,195 e chiaramente ci tenevo a farlo correndo sotto le tre ore. Dopo giorni e giorni di pioggia abbiamo avuto una tregua anche se a farci compagnia è scesa una umidità quasi a tre cifre e una nebbia che a tratti era veramente intensa; ho optato per abbilgliamento invernale e al termine non mi sono pentito della scelta perchè in alcuni tratti del percorso una brezza molto fredda ci soffiava contro e avrebbe potuto dare fastidio. Partenza prudente come al solito, mi lascio sfilare subito dai pace-maker delle 3 ore, il loro ritmo è leggermente alto, giudico superfluo spendere energie preziose anche perchè so che il percorso impegnativo soprattutto nella prima parte richiede una gestione saggia. Tengo comunque d'occhio i palloncini, si allontanano. Intorno al 12° km arriva la salita che conosco a memoria, vale la pena spendere qualcosa perchè altrimenti si rischia di perdere molto; affiancato ad un gruppetto che comprende anche una ragazza di nome Flora che raccoglie incitamenti ovunque procedo di buona lena. Il passaggio alla mezza arriva in 1:29'17''. Dalla mezza fino al trentesimo è un alternarsi continuo di saliscendi, conosco perfettamente ogni asperità e ogni tratto favorevole, cerco di ottimizzare al massimo il mio ritmo puntando allo split negativo che a Reggio Emilia è fattibile. Raggiungo e supero i pace-maker delle 3 ore solo al 25° km ma subito li abbandono sull'onda di sensazioni positive che vengono dalle mie gambe e approfittando della compagnia di un amico friulano, Silvio Petris. Nel tratto finale mi sento affaticato ma un po' di conti mi danno fiducia nel raggiungimento dell'obiettivo anche se dovesse giungere un calo. Il transito nel parco dopo il 39° km se da un lato spezza il ritmo con i suoi saliscendi dall'altro distrae e mi mette in condizione di affrontare gli ultimi due km a tutta. Sul rettilineo d'arrivo vi giungo sorridente, soddisfatto e pronto a salutare l'organizzatore Paolo Manelli che so aspettare per il solito saluto. Concludo questa mia 150^ Maratona con il tempo di 2:57'45'' avendo corso la seconda parte 49'' più veloce della prima, con lo speaker che annuncia il mio nome ricordando al solito la mia origine salentina e la mia appartenenza all'Atletica Buja, società friulana, regione nella quale ho trascorso più di un terzo della mia vita.
Sulla via del ritorno dopo aver fatto la doccia e aver pranzato con Simone Grassi autore di una grandissima prestazione (2:39'24'' e PB) incontro l'amico Ettore Comparelli che ancora deve completare la sua impresa. E' d'obbligo abbassare il finestrino e rivolgergli il saluto in attesa di leggere il suo consueto splendido racconto di quest'ennesima avventura.

Nelle foto: Simone Grassi, Croattini, Comparelli in compagnia di Paolo Manelli, Silvio Petris.

Tutte le foto sono tratte dal sito http://www.podisti.net/ .

Le classifiche si possono consultare su:

Udine corre per Telethon

Venerdì pomeriggio con partenza alle 17 ha avuto luogo nel centro di Udine la tradizionale Staffetta 24 X 1 ora di Telethon, si tratta di una gara il cui incasso va in beneficienza per la Ricerca sulle malattie genetiche. Anche se ero alla vigilia della Maratona di Reggio non ho voluto far mancare la mia testimonianza di partecipazione anche quest'anno. Ho accolto volentieri l'invito di Milena Grion che mi ha offerto la possibilità di correre dalle 23 alle 24; ho corso in tranquillità per quasi tutta l'ora al fianco di una podista che già conoscevo in grande regolarità, salutando e ricevendo incitamenti e saluti da tutti gli amici che erano a guardare la manifestazione oppure gareggiavano insieme a me. Di seguito un video tratto dal TG3 regionale che descrive l'evento.
Le classifiche si possono consultare cliccando sul banner qui sotto:

venerdì 12 dicembre 2008

Sciopero

Anche se io di professione lavoro nel settore del Dottor House.

Oggi solidarizzo pienamente con il mio amico Cipputi.

...e quindi...

SCIOPERO

giovedì 11 dicembre 2008

Riposo inevitabile...in attesa di Reggio

"Che tu sia leone o gazzella, appena sveglio comincia a correre" più o meno così recita il detto.
Ma quando la pioggia incessantemente continua a cadere da due giorni anche la più grande buona volontà viene abbattuta ed allora ti ritrovi a fare il terzo giorno consecutivo di riposo.
Ebbene, non accadeva da chissà quanti mesi. Probabilmente questo non sarà neanche un fatto negativo in vista della imminente Maratona di Reggio Emilia che correrò domenica.
Un bel regalo sarebbe che dopo una settimana di schifo nel weekend qualcosa cambiasse e ci ritrovassimo a correre in condizioni decenti.
Intanto oggi ho avuto la certezza dell'iscrizione: il mio amico Giuseppe impossibilitato a parteciparvi mi ha ceduto il suo pettorale e quindi potrà recuperare la quota (è solo una delle peculiarità positive di questa manifestazione).
Ho concordato con gli organizzatori che mi assegneranno il numero 150 di pettorale perchè se dovessi giungere al traguardo sarà la mia 150^ Maratona completata.
Sono contento che questa ricorrenza cada proprio a Reggio alla quale sono molto legato e dove sono mancato poche volte. I ricordi sono quelli dei tanti amici incontrati in ogni occasione, dell'affetto degli organizzatori, delle gare corse con i palloncini da pace-maker.
Nel 1996 alla 1^ edizione vestivo ancora la maglia della Libertas Udine.

Nel 1997, 2^ edizione ero passato al Dopolavoro Ferroviario Udine

Nel 1998, 3^ edizione

Nel 1999 ritirato per infortunio al 20° KM, nel 2000 fresco del record personale in grande scioltezza.

Nel 2001 assente per i postumi dell'intervento al tendine di Achille.
Nel 2002 di nuovo presente in una giornata decisamente fredda.

Nel 2003.

Nel 2004 con i palloncini da pace-maker delle 3 ore.

Nel 2005 ancora palloncini da pace-maker in compagnia di Gianluigi Zuccardi-Merli.

Nel 2006 già in condizioni fisiche precarie e pronto per il secondo intervento al tendine di Achille.

Nel 2007 assente.
Nell'attesa della gara di Reggio domani sera (anzi notte) correrò (anzi corriccherò) la mia frazione della 24X1 Ora di Telethon a Udine dalle 23 alle 24.